La Dinamo sciupa il +16 del primo tempo e cede agli ucraini

La Dinamo sciupa il +16 del primo tempo e cede agli ucraini

Riceviamo e pubblichiamo:

È un Game 3 amaro quello della Dinamo Banco di Sardegna che, dopo aver controllato ampiamente il primo tempo portandosi fino a +16, subisce la reazione del Prometey che, tra secondo e terzo quarto costruiscono la rimonta. Dopo 10’ punto a punto negli ultimi minuti gli ucraini piazzano il break decisivo di 9 punti che mette in cassaforte la vittoria. Al Banco non bastano sei uomini in doppia cifra: al PalaSerradimigni finisce 79-87.

Welcome back, Miro. Prima della palla a due il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara ha consegnato a Miro Bilan una maglia personalizzata Ca semus prus de unu giogu per celebrare le due stagioni vissute in Sardegna.

Coach Demis Cavina manda in campo un quintetto innovativo con Clemmons, Battle, Burnell, Bendzius e Mekowulu. Prometey risponde con Hrrison, Evans, Kennedy, Stephens, Sydorov. Gli ucraini partono forte con i èrimi 4 punti dell’ex Brindisi D’Angelo Harrison, la Dinamo risponde con un break di 10 lunghezze: apre le danze Bendzius con la schiacciata, due triple di Clemmons e canestro in contropiede di Burnell. Reazione degli ospiti con un 7-0 che sigla il sorpasso. La tripla di Bendzius ferma gli ospiti, rotazioni per coach Cavina che manda in campo Logan e Gentile: il professore infila 5 punti per l’allungo sassarese. Due falli comminati in poco meno di 2’ a Mekowulu lasciano spazio in campo a Treier che dall’arco scrive il 20-13. Clemmons infila l’ottavo punto personale e il primo quarto finisce 22-13. Nel secondo quarto il Professore sale in cattedra e scrive il vantaggio in doppia cifra con 7 punti, Clemmons e Battle allungano e Bendzius scrive il massimo vantaggio di +16. Sydorov e Harrison accorciano (38-26) ma il Banco resta avanti in doppia cifra. Dj Stephens però trascina i suoi in rimonta coadiuvato da Harrison: le due triple dell’ex Le Mans chiudono il primo tempo: con un parziale da 16-6 gli ucraini sono risaliti dal -16 al -6 (44-38). Il secondo tempo si apre con la rimonta degli ucraini che riprendono la corsa del secondo tempo e con un break di 9-2, con 4 punti dell’ex Miro Bilan che serve anche 2 assist. Prometey si porta a +4, timeout Dinamo (46-50). Il Banco suona la carica con canestro and one di Battle, Burnell e Battle riportano i giganti a contatto e JB a cronometro fermo monetizza il fallo di Sydorov e sigla il sorpasso. Dopo una fiammata di grande intensità offensiva e difensiva il quarto fallo personale costringe Mekowulu alla panchina, la partita si fa punto a punto. Da un lato Kennedy in lunetta, rispondono Treier e Burnell. Botta e risposta dall’arco tra Bendzius e Sydorov, la bomba del numero 55 chiude al 30’ 63-65. Eimantas Bendzius punisce dall’arco per il sorpasso sassarese in avvio dell’ultima frazione: danza a due tra Dinamo e Prometey. Un ottimo Kaspar Treier infila la tripla del 69 pari e rosicchia un punto dalla lunetta su fallo di Dowe (70-69). Ma Harrison risponde dai 6.75 e gli ospiti sono ancora avanti. Libero di Battle che fa 1 su 2 a cronometro fermo, quattordicesimo punto personale dell’estone classe 1999 che mette la firma sul 74-72. Non ci sta un Prometey mai domo che sigla un 9-0: nonostante il timeout è blackout del Banco. Quando inizia l’ultimo giro di cronometro il tabellone dice 74-81, Treier è costretto alla panchina per il quinto fallo e Dowe non sbaglia a cronometro fermo. Clemmons e Burnell sbloccano gli isolani ma è troppo tardi: al PalaSerradimigni finisce 79-87.

Dinamo Banco di Sardegna -Prometey 79-87
Parziali: 22-13; 22-25; 19-27; 16-22.
Progressivi: 22-13; 44-38; 63-65; 79-87.
Dinamo. Sanna, Logan 11, Clemmons 13, Gandini , Treier 14, Burnell 14, Bendzius 14, Mekowulu 3, Gentile, Battle 10, Diop, Borra. All. Demis Cavina
Assist: Battle e Clemmons (5) – Rimbalzi: Bendzius (7)
Prometey. Dowe 17, Harrison 16, Bilan 4, Evans 7, Lukashov, Lypovyy 2, Belikov, Tykhonov, Kennedy 17, Stephens 10, Petrov, Sydorov14. All. Ronen Ginzburg
Assist: Kennedy (5) – Rimbalzi: Kennedy (10)


 Il post partita del Game 3 di Basketball Champions League

Il commento di coach Demis Cavina in sala stampa: “Credo che questa sera abbiamo giocato il miglior primo tempo del nostro cammino europeo fino a ora, credo però che il nostro errore più grande sia stato permettere a Prometey di entrare in fiducia e recuperare le lunghezze che avevamo conquistato, in particolare a cavallo tra secondo e terzo quarto quando sono riusciti a piazzare un break che in qualche modo ci ha tolto fiducia. Questo ha cambiato la partita e noi soprattutto alla fine abbiamo avuto grandissimi problemi in difesa mentre loro dall’altra hanno trovato tantissimi canestri, anche difficili, e di conseguenza anche fiducia. Noi abbiamo sbagliato molto anche nelle difese sul pick&roll e chiaramente negli ultimi minuti abbiamo giocato con una energia completamente diversa rispetto a quello che abbiamo fatto all’inizio. In un momento come questo la squadra ha bisogno di fiducia e soprattutto di una partita tosta da parte di tutti e non solo in termini numerici ma di continuità. Noi dobbiamo cercare di trovarci il più in fretta possibile completi per non commettere gli errori come oggi e domenica scorsa di andare a strappi. Si gioca insieme, si gioca tutti, e al momento non abbiamo rotazioni così lunghe anche se stiamo migliorando. Ma per vincere queste partite abbiamo bisogno di una partita di squadra: nel primo tempo non abbiamo giocato tutti bene ma abbiamo difeso tutti bene, nel secondo tempo poi ci siamo sciolti. Dobbiamo toglierci immediatamente le scimmie e la partita di Milano ci aiuterà in questo perchè è una partita senza pressione per noi. Dobbiamo assolutamente ritrovarci dal punto di vista della fiducia, prenderci delle responsabilità perchè siamo una squadra ma ci sono giocatori che hanno responsabilità diverse all’interno del gruppo e io per primo come allenatore, queste partite si vincono se abbiamo qualcosa da tutti i giocatori in campo”.

Gli fa eco Tyus Battle: “Credo che sia stata una partita tosta, abbiamo iniziato bene ma non siamo riusciti a trovare continuità nell’arco dei quaranta minuti. Abbiamo fatto degli errori, permettendo agli avversari di rientrare in partita, e questo ha condizionato l’esito finale”.

Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna