A2 femminile, Cus avanti all’insegna della continuità

A2 femminile, Cus avanti all’insegna della continuità

Il CUS Cagliari prosegue all’insegna della continuità sia per quando riguarda lo staff tecnico (Federico Xaxa e Andrea Ghiani), che per il roster che annovera solo due novità rispetto alla stagione 2020/2021, ossia Giulia Cecili e Delia Gagliano. “La nostra forza dovrà essere ancora il gruppo – commenta il capo allenatore Federico Xaxa – ripartiremo dalla nostra base, con l’aggiunta di due profili che si sposano bene con le nostre idee di gioco. Intorno a metà stagione speriamo di poter avere con noi anche il capitano Erika Striulli e Federica Madeddu, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. Dovremmo fare a meno di loro per il girone d’andata, ma il gruppo allestito sarà comunque in grado di dire la propria. Negli ultimi due anni – prosegue l’ex Basket Quartu – abbiamo provato ad alzare l’asticella in termini di risultati, purtroppo però non ci siamo mai potuti confrontare ad armi pari. Nella stagione passata, in particolare, abbiamo dovuto fare i conti con un calendario troppo compresso per pensare di non subire dei danni collaterali. Non so quale possa essere la nostra posizione in un ipotetico range del girone, posso dire però che la nostra intenzione è centrare la salvezza il prima possibile e giocare alla pari con tutti.  Non è semplice farsi un’idea del livello medio, il numero delle giocatrici di categoria si sta sempre riducendo, per questo le società puntano sempre più spesso sulle giovani. Questo impedisce a tutti di avere delle certezze. La fascia alta del campionato è senz’altro di ottimo livello, mentre quella più bassa è tuttora in via di definizione, a cominciare dalle neopromosse”.
Queste, invece, le parole di Mauro Mannoni: “Ho voluto dare ulteriore fiducia al gruppo, sono convinto che possa fare molto meglio dell’anno scorso, quando ha dovuto fare i conti con un percorso da montagne russe. Avrei sfidato chiunque a raggiungere la salvezza in mezzo a tutte quelle difficoltà. Ho impressi gli occhi delle ragazze nel terzo quarto dell’ultima gara contro Livorno, subito dopo l’ennesima tegola data dall’infortunio di Ljubenovic che rischiava di essere una mazzata terribile, forse definitiva. E invece le ragazze hanno reagito alla grande, mettendo in campo tutto ciò che avevano. Si sono guardate in faccia e hanno deciso che, in un modo o nell’altro, quella partita l’avrebbero vinta. E così è stato. Questo denota spirito di appartenenza, attaccamento alla maglia e al progetto. Non potevo non tenerne conto”. E sul roster aggiunge: “Abbiamo dovuto fare i conti con un mercato povero, le leggi dell’economia ci dicono che quando l’offerta è scarsa i prezzi aumentano, e così è stato anche nel basket. Siamo intervenuti essenzialmente sulla qualità, mentre siamo perfettamente consci di essere pochi in termini numerici. Cercheremo di tener duro fino al rientro di Striulli e Madeddu”.