Fenu: “Le nostre ragazze sono state veramente grandi”

Fenu: “Le nostre ragazze sono state veramente grandi”

Le under 14 della Pallacanestro Alghero sono tornate in Sardegna con un bellissimo 3° posto conquistato a Firenze nella Coppa Italiana di Lega Basket Femminile e con tanta soddisfazione per il risultato raggiunto che fa ben sperare per il futuro.

“E’ stata un’esperienza meravigliosa – commenta il tecnico Giulio Fenu – la competizione, organizzata dalla Lega Basket Femminile, era assolutamente di buon livello, tante belle squadre, preparate sotto l’aspetto fisico, ma anche tecnico. Un livello alto. Noi siamo partiti in questa avventura per confrontarci, ma soprattutto per capire quale era il nostra stato di salute rispetto alle altre realtà oltre Tirreno e siamo riusciti a competere. Indubbiamente è stato un momento importante per noi che facciamo tanto lavoro sul settore femminile con tutti i limiti fisici e di confronto che ci può essere con altre realtà del nostro territorio. Le nostre ragazze sono state veramente grandi. Ci hanno creduto fin dal primo momento, dal primo confronto contro la Reyer Venezia. In effetti è stata quella gara che ha acceso nel nostro gruppo la scintilla che poi è servita per fare il cammino vincente fino alla semifinale.
Io sono strafelice perché tutte le ragazze sono cresciute di partita in partita durante il torneo. Noi abbiamo due individualità importanti ma quello che secondo me ci ha fatto arrivare fino al terzo posto è stata la crescita di tutte le ragazze che si sono prese le giuste responsabilità, tutte hanno aggiustato qualcosa in difesa e si è visto sia per quanto riguarda i risultati ottenuti che per il gioco espresso. Le due squadre in finale erano davvero due formazioni complete e intense: giocavano proprio bene. Essere a quei livelli per me è una soddisfazione infinita. Anche una soddisfazione enorme per tutta la Sardegna. Lavoro nei Centri Tecnici Federali e quando si fa un risultato fuori dalla nostra Isola contro qualsiasi squadra è davvero un qualcosa di fantastico che riempie di gioia e di orgoglio, non il coach o il gruppo, ma tutto il movimento. Qui da noi ci sono realtà che stanno investendo nel femminile e che stanno cercando di fare bene e questo è l’esempio”.

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